visit.Gemona

Il fiume Tagliamento e
le risorgive del Ledra

  • place partenza: Gemona, 270m
  • straighten lunghezza: 0Km
  • height dislivello: 88m
  • schedule durata: 3h 00m

Se siete amanti delle attività all’aria aperta, l’itinerario ciclabile che risale l’argine del Tagliamento e il fiume Ledra è ciò che fa per voi. Il percorso permette di apprezzare il variegato contesto paesaggistico facendo sport oppure semplicemente ammirando il paesaggio.

L’itinerario della pista ciclabile

Dal centro storico di Gemona si scende verso nord, raggiungendo sulla piana prospiciente i primi rilievi prealpini l’abitato di Ospedaletto. Attraversata la Statale 13, si imbocca una strada sterrata che risale l’argine del Tagliamento. Qui si osservano le opere di presa che prelevano parte delle acque del fiume per convogliarle in due canali: il primo, aperto già nel Medioevo, prende il nome di Roggia Plovia, mentre il secondo, chiamato Ledra-Tagliamento e risalente alla prima metà del Novecento, irriga con le sue acque l’alta pianura friulana. Si prosegue lungo l’argine costeggiando il letto del fiume, larga distesa pianeggiante di nude ghiaie solo qua e là colonizzata da una rada vegetazione pioniera, dove crescono alcune specie endemiche quali Matthiola carnica, Centaurea dichroantha e Leontodon berinii

In prossimità del ponte di Braulins è necessario percorrere un breve tratto della statale 512 finché non si incontra nuovamente la carreggiata tracciata a fianco dell’argine. In questa zona la sponda del Tagliamento è ricoperta da una fitta e impenetrabile boscaglia costituita da salice ripaiolo e olivello spinoso e caratterizzata dalla presenza dell’imponente ombrellifera Peucedanum verticillare

Superata con un sottopassaggio l’autostrada A23, la stradina si congiunge, dietro il Colle Carantan, a una strada comunale che, passando a ovest dell’altura su cui sorge il Forte di Osoppo, giunge presto in paese. Da qui si procede superando la statale 463 e proseguendo lungo la strada comunale che poco dopo svolta a destra. Si oltrepassano in successione una strada a scorrimento veloce, il Canale Ledra-Tagliamento e l’autostrada A23 (un altro sottopassaggio) e si perviene tramite una strada sterrata a un’ampia recinzione al cui interno operano le 12 prese e la centrale di sollevamento e di distribuzione del Consorzio Acquedotto Friuli Centrale. L’itinerario prosegue oltre il corso del Fiume Ledra, svoltando tre volte consecutive a sinistra, fino a raggiungere i ruderi di una centrale idroelettrica realizzata agli inizi del Novecento.

Il contrasto tra i due corsi d’acqua che si incontrano è molto netto. Il Rio Bosso, rettificato e canalizzato, dalle acque lente e con il canneto ai bordi, accoglie una fauna ittica tipica dei canali di bonifica, come cavedani, tinche, alborelle. Il fiume Ledra, che in questa zona descrive i meandri più tortuosi, è invece caratterizzato da una folta vegetazione ripariale costituita da salici, pioppi, ontani e olmi. Il suo popolamento ittico è quello classico delle risorgive: sono presenti trote fario, trote marmorate e temoli.

Risalendo il corso del Ledra si raggiunge in breve la statale 13, facendo poi ritorno a Gemona.

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